Costituito con decreto del Commissario Straordinario n. 62/2022, nella seguente composizione:
per l’Amministrazione:
• Ing. Vincenzo De Devitiis, Presidente, in sua assenza la presidenza del CUG è assunta dal “Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza” dell’Agenzia, dott.ssa Raffaella Vaira;
• Ing. Stefano Salvemini;
• Dott.ssa Stefania Catucci;
(Componenti supplenti: dott. Paolo M. Laonigro; Dott.ssa Donatella Spadaccino)
per le OO.SS. rappresentative:
• CGIL FP - dott.ssa Simona Di Virgilio;
• CISL FP - dott.ssa Veronica Carlino;
• UIL FPL - dott. Luigi Giorgione.
(Componenti supplenti: sig.ra Linda Loglisci per la CISL FP; dott.ssa Veronica Laconca per la UIL FPL)
Il Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni” (C.U.G.) è l’organismo che, ai sensi dell’art. 57 del d.lgs. n. 165/2001, assume tutte le funzioni che la legge e i contratti collettivi attribuivano ai Comitati per le pari opportunità e ai comitati paritetici per il contrasto al fenomeno del mobbing.
Il Comitato assume compiti strategici per la concretizzazione dei principi di tutela della condizione individuale dei dipendenti, di prevenzione rispetto a tutte le possibili forme di violenza e di attivazione di iniziative positive per rimuovere gli ostacoli che si frappongono al raggiungimento di una condizione di pari opportunità.
Il C.U.G. ha la composizione paritetica ed è formato da componenti designati da ciascuna delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello di amministrazione e da un pari numero di rappresentanti dell’amministrazione, nonché da altrettanti componenti supplenti in modo da assicurare nel complesso la presenza paritaria di entrambi i generi.
I componenti del C.U.G. rimangono in carica quattro anni e gli incarichi possono essere rinnovati una sola volta.
Il suo funzionamento è disciplinato dalle linee guida adottate con la Direttiva del 4/3/2011 del Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione e del Ministro per le Pari Opportunità e successiva Direttiva n. 2 del 2019.